I Fornelli di Sara - 3: Il Pagadebit DOC con rotolo di salmone, robiola e pistacchi

È con piacere e un pizzico d'orgoglio che ItaliaSapore.it torna, per la terza volta, a proporre "la penna" di Sara Leardini, cuoca per diletto. Con questa rubrica dal titolo I fornelli di Sara si prosegue il viaggio tra alcune proposte facilissime - e parecchio gustose - da portare sulla tavola di casa. Auguriamo a tutti buona lettura e buon appetito!


Questa volta, con la ricetta che trovate in fondo alla pagina, vi propongo in abbinamento un vino la cui storia mi è particolarmente cara. Storia che racconta un pezzetto di quella antica cultura contadina dalla quale discendiamo in molti. 

Il Pagadebit di Romagna.

Questo è il nome "in dialetto" che in Romagna è stato dato al vitigno “Bombino Bianco” e che in italiano significa: Paga Debiti.

Si tratta di un vitigno robusto, capace di resistere a condizioni climatiche particolarmente avverse. I contadini, grazie a questa sua caratteristica, potevano contare, anche nelle peggiori annate, sulla produzione del vino. In modo così di poter pagare i debiti contratti durante l'anno.


- Sara Leardini -

Questo vitigno, la cui coltivazione è antichissima, rischiò di andare perduto per sempre. Sono stati i coltivatori di Bertinoro a salvarlo dall'estinzione negli anni Sessanta e a riportarlo in auge, fino ad ottenere, con decreto del 17 marzo 1988 e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 38 del 15 febbraio 1989, la DOC (Denominazione di Origine Controllata). 

La produzione è consentita nelle province di Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini.

Ve ne sono 8 tipologie (classificazione riconosciuta dal Consorzio Vini di Romagna): Romagna Pagadebit, Romagna Pagadebit Amabile, poi Frizzante, Amabile Frizzante, e i Pagadebit di Bertinoro a gradazione alcolica leggermente più alta, Bertinoro Secco, Secco Frizzante, Amabile, Amabile Frizzante. 

Il Pagadebit si accompagna bene a piatti semplici a base di pesce, a piatti della tradizione come strozzapreti e passatelli e naturalmente all'immancabile piadina.

Allora, per chi volesse partecipare, versiamoci un calice di Pagadebit: io ho scelto una bottiglia prodotta da una cantina dell'entroterra Riminese (Podere Vecciano). In alto i cuori e “Viva la Romagna”!

Rotolo di salmone con robiola e granella di pistacchi!

Sfilettare il salmone dalla pelle, spalmare la robiola sul filetto e aggiungere la granella di pistacchi. Quindi arrotolare delicatamente il salmone e fermare all'occorrenza il rotolo con alcuni stuzzicadenti. Appoggiarlo su una teglia da forno foderata di carta antiaderente e spolverare il rotolo altra granella di pistacchi. Cuocere in forno per circa 40 minuti a 200 gradi.

Ecco, il rotolo di salmone è pronto! Attenti che scotta!

Commenti