I Fornelli di Sara - 4: un Melograno dalle mille virtù e la calamarata ai peperoni

È con piacere e un pizzico d'orgoglio che ItaliaSapore.it torna, per la quarta volta, a proporre "la penna" di Sara Leardini, cuoca per diletto. Con questa rubrica dal titolo I fornelli di Sara si prosegue il viaggio tra alcune proposte facilissime - e parecchio gustose - da portare sulla tavola di casa. Auguriamo a tutti buona lettura e buon appetito!

Nel mio giardino verdeggiano varie piante e fiori. No, non pensiate sia io ad avere il pollice verde, bensì il merito di questo lussureggiante spettacolo va a mio babbo. Eterno apprendista giardiniere per passione.


Vi si trovano cycas, tronchetti della felicità, erbe aromatiche come rosmarino, salvia, basilico, menta, alloro. E poi tulipani, rose, amanti del sole, margherite di vari colori. E ancora, un albicocco, un ciliegio, un fico, un paio di filari di vite e un Melograno.

Quest'ultimo lo piantò, circa vent'anni fa, come pianta di buon augurio per la nostra vita in questa nuova casa.
Infatti, l'albero del melograno, e in particolare il suo frutto, è considerato fin dall'antichità un simbolo di buon auspicio. Nella notte di Capodanno la tradizione popolare vuole che vi sia una melagrana sulla tavola come porta fortuna per il nuovo anno. 


 - Sara Leardini -

Un augurio di tante “buone cose” quanti i chicchi in essa contenuti.
I nostri avi riconoscevano a questo frutto addirittura poteri magici e lo usavano nei decotti e per curare alcune malattie. La melagrana è ricca di vitamine, potassio, calcio, magnesio, ferro e zinco ma soprattutto di antiossidanti naturali che contrastano i radicali liberi e quindi l'invecchiamento cellulare; in più è un antinfiammatorio naturale. 

A questo punto, forse qualcuno si domanderà se questa pianta ci abbia davvero portato fortuna. Come potete ben immaginare, in vent'anni ne sono successe di cose, a volte belle e a volte meno. Però vedere mio babbo, all'età di 83 anni, ancora indaffarato nella cura del giardino, per me è la più grande fortuna! 

E adesso la nuova ricetta.



“Calamarata con peperoni e calamaretti”
(Ricetta “carpita” dalla Sig.ra Meris, storica cuoca della “Piadineria Bar Rondine” di Miramare. Un ringraziamento e un saluto a tutto lo staff)

Mettete a lessare la calamarata in abbondante acqua salata e nel frattempo tritate una cipolla, tagliate a pezzetti un peperone giallo e fateli andare in una padella con olio d'oliva e uno spicchio d'aglio. A metà cottura aggiungete i calamaretti tagliati a rondelle sottili, sale e pepe a piacimento e finite di cuocere. Scolate la calamarata e amalgamate il tutto in padella con un filo d'olio d'oliva a crudo.
Voilà, la calamarata è servita!

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