Daniele Marziali, il "fornaio anarchico" romagnolo, ne ha inventata un'altra delle sue: a Natale si mangia il "Pan Lodeccio"

"Il Pan Lodeccio. Un Pane dolce e profumato. Tre Campanili di un Borgo di Romagna. Un Racconto buono, una ricetta che sa di Tempo". 

Sull'etichetta è scritto proprio così. E l'autore del Pan Lodeccio è ancora una volta lui: Daniele Marziali. Riccionese trapiantato a Saludecio - tutti lo conoscono come il "Fornaio Anarchico" -, Marziali è un personaggio nel vero senso della parola. Il piccolo forno, a Santa Maria del Monte, è un forziere dal quale l'omologazione è bandita. Qui niente è "normale". Anzi, qui tutto è "buono sul serio"; di più "è buono strampalato". 


 - Daniele Marziali - 

Del resto siamo nell'alta Valconca, proprio alle spalle di Rimini. A 4 km da Morciano di Romagna, 11 km dalla Perla Verde.

L'ultima creazione - Marziali tratta il pane (fa-vo-lo-so), i biscotti di farro, i grissini, i suoi dolci "senza creme" (guai a voi!) come fossero dei figli - andrà a imbandire le tavole di Natale dei romagnoli e di quanti, vista la prima "mandata", già intasano la posta su Facebook.

Marziali ha un sorriso che conquista. Una parlantina che sa di mitraglia (è colto, ama la musica, sa il mestiere). Non sta fermo un attimo. E se non fosse vietato, penseremmo - vista la sottolineatura da "Fornaio Anarchico" - di trovarlo intento a impastare, ha mani belle grandi, con ancora addosso l'eskimo. Eskimo che fu la bandiera di molti giovani negli Anni Settanta. Ragazzi, perlopiù studenti, animati dal desiderio di "essere differenti" e voler imprimere alla società - di lì a poco scossa dagli Anni di Piombo - nuove rotte, nuovi ideali anticonformisti.

Marziali perché la scelta del nome Pan Lodeccio?

"Perché nella Novella Settima del Decameron di Giovanni Boccaccio si cita un personaggio nominato Filippo da San Lodeccio... Il rimando è stato immediato.

...  E presi quegli denari che aver potè, segretamente, senza far motto ad amico o a parente fuor che ad un suo compagno il quale ogni cosa sapea, andò via e pervenne ad Ancona, Filippo di San Lodeccio faccendosi chiamare; e quivi con un ricco mercatante accontatosi, con lui si mise per servidore ed in su una sua nave con lui insieme n’andò in Cipri ...

E perché prima di mettermi al lavoro sono andato su nel borgo, da solo, di sera, ad ascoltare tutti i mattoni e poi una volta tornato giù al forno mi son detto: adesso sì Daniele che puoi preparare la ricetta!".


 - Il Pan Lodeccio - 

Gli ingredienti si possono "declamare"?

"Come no, certo. Nel Pan Lodeccio c'è la pasta di agrumi, fatta sempre dal sottoscritto: mandarini, limoni, arance macerati nello zucchero per 40 minuti e cotti per oltre un'ora. A seguire, il burro (unica volta). Farina di Tipo 1 - Marziali la accarezza e la definisce una farina fantastica e "ignorante" -; uova, l'amaretto di Saronno (tanto), mandorle tritate, uvetta, rhum, pochissimo lievito di birra (il primo impasto lo faccio al mattino). Quindi lo formo all'interno delle mie padelle originali, conservate fin da quando ero un ragazzo, e via in forno. almeno un'ora: tutta la cottura è controllata. E si parte a 200 gradi; con successivi "giramenti" delle padelle". 

Quanti ne preparerà?

"Ne ho prenotati diversi. Cammin facendo vedremo".

Stop. L'essenza del Pan Lodeccio è tutta qua. A chi non piace il panettone - tradizionale o supergoloso - il gioiellino decameroniano del Marziali stupirà parecchio!

Come contattare il piccolo forno? L'indirizzo è via Santa Maria del Monte, 559/c (Saludecio). 

Fatene buon uso!


Marco Valeriani






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