Augusta Cucina e Cicchetto, quel legame con i piatti della nonna che lo rende unico nel cuore storico di Rimini

di Sara Leardini - 

Due fratelli, Gianluca e Gianpaolo Raschi, due ristoranti: "Guido" (Stella Michelin) e "Augusta Cucina e Cicchetto". Uniti dal medesimo legame affettivo: Guido e Augusta erano i nonni materni.

Incontro Gianluca Raschi in un tardo pomeriggio d'agosto al ristorante "Augusta Cucina e Cicchetto" che gestisce in centro a Rimini in via Massimo D'Azeglio 12, angolo via Di Duccio.


Gianluca racconta come il centro storico abbia sempre avuto un fascino particolare per lui e la scelta di aprire un locale proprio qui sia avvenuta in considerazione del suo rinnovamento anche grazie alla ristrutturazione del Teatro Galli. Il locale avrebbe dovuto inaugurare nella primavera del 2020 in concomitanza con il ritorno del Teatro; data poi è slittata a causa del Covid-19. La scelta della location e dell'arredamento, curato dall'architetto Barbara Vannucchi, e l'idea alla base della ristrutturazione del locale erano indirizzate a creare, soprattutto nella prima sala, una sorta di post teatro proprio in collegamento con il "Galli".  


- Gianluca Raschi e Sara Leardini - 

La bellezza di "Augusta Cucina e Cicchetto" si trova altresì nell'esterno: in uno splendido giardino segreto che si trasforma in galleria d'arte a cielo aperto grazie alla collaborazione col PART, il nuovo museo d'arte contemporanea. Fino al 30 settembre, si possono ammirare le opere dell'artista riminese Alessandro La Motta.


- Il giardino interno con le opere di La Motta - 

Ma l'ulteriore motivazione che ha spinto i Raschi a dedicarsi a un locale dedicato alla nonna sta nel "desiderio di cucinare quello che si faceva una volta. "Guido ha una sua strada ben definita di ricerca di piatti sempre all'avanguardia; mentre qui da Augusta ci ha spinto il desiderio di rifare un tipo di cucina più tradizionale riferita alla nonna Augusta, che poi di Guido fu la prima cuoca".


- Spaghettoni alle vongole - 


Scorrendo il menù, sul quale si trova sottolineata l'attenzione nella scelta dei prodotti "...utilizziamo solo pesce locale e valorizziamo il più possibile prodotti che raccontino il buono del nostro territorio", si possono rintracciare le tipicità della cucina tradizionale romagnola come "lo spaghettone al ragù di vongole di nonna Augusta", rigorosamente sgusciato; oppure il "risotto della tradizione" e "lo strozzaprete alle canocchie" nel cui sugo si può assaporare la polpa della canocchia priva del carapace (il che rende il piatto ancor più appetitoso). Tra i secondi voglio citare "l'orata grigliata e marinata della mamma Tiziana" e nella sezione dei fritti il "Fritto solo pesce senza spine". 


- Orata marinata - 


Nella sezione dei dolci non si può non esaltare la classica ciambella con la crema pasticcera o il Tiramisù rivisitato che convivono accanto alla Tarte Tartin e alla Savarin alla pesca. 


Ma poiché Augusta è anche "cicchetteria" nel senso letterale del termine, il menù offre altresì un percorso di degustazione di dodici assaggi in quattro giri. 


Deliziosa la cura messa nella presentazione dei piatti per ciascuno dei quali è stata studiata l'apparecchiatura più adatta a esaltarne l'effetto scenico; sottolineato pure da un servizio elegante e attento, formato in gran parte da personale giovane ben preparato.


 - La tradizionale ciambella di Romagna - 


Per l'estate 2023 Gianluca e Gianpaolo Raschi hanno ideato due eventi nel giardino di Augusta: La grigliata di pesce e I piatti di Guido da Augusta, vale a dire un viaggio in quattro tappe, durante il quale assaporare gli storici che hanno portato "Guido" a ottenere nel 2008 la Stella Michelin.


- I prossimi appuntamenti da non perdere - 






AUGUSTA CUCINA E CICCHETTO

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