Fiorenzo Siboni, l'unico e prestigioso Chevalier de Champagne del Riminese vive e lavora a Riccione

di Marco Valeriani 😊 -

Chevalier de Champagne. La nomina a Cavaliere dello Champagne - la traduzione in italiano toglie un po’ di quella magia e allure tipiche della lingua francese - è un traguardo di assoluto prestigio: il più ambito e “pesante”. 


- Fiorenzo Siboni, Chevalier de Champagne -

A Riccione, l’Ordre des Coteaux de Champagne ha bussato alla porta di Fiorenzo Siboni, (qui a sinistra il link dell'articolo dedicato alla sua attività) personaggio dalla magnifica cultura enologica, titolare de Lenoteca in Corso Fratelli Cervi. 

Badate bene, l’Ordine conta 5.000 componenti nel mondo, di cui solo pochissimi - e selezionatissimi - nel nostro Paese. La medaglia con il nastrino verde - primo gradino dei tre riconoscimenti dell’Ordine (verde, giallo oro e rosso) - brilla al collo di Siboni che non nasconde l’emozione vissuta in occasione dell’investitura proclamata al Grand Chapitre de Florence, il 28 marzo di quest’anno, nei saloni di Palazzo Borghese proprio a Firenze. 


Siboni, forse in cuor suo non si aspettava una simile legittimazione internazionale. È l’unico Chevalier de Champagne della Perla Verde e della provincia di Rimini ma chi lo conosce da vicino - e lo apprezza - ha saputo “segnalarlo” alle persone giuste; facendo leva sul suo valore e sulle molteplici capacità e conoscenze maturate nel corso degli anni con tema lo champagne (basta visitare Lenoteca per rendersi conto delle meraviglie qui custodite e i criteri adottati nella scelta certosina delle etichette, ndr). 

Bene, l’attuale Ordre des Coteaux de Champagne è una riproposizione, battezzata nel 1956 da Francois Taittinger, all’epoca presidente della Champagne Taittinger, il quale riscoprendo le origini dell’Ordine risalente alla seconda metà del XVII secolo ne ha fatto rivivere i fasti a livello planetario. Anticamente l’Ordine risultava composto da giovani nobili della Corte di Luigi XIV di Borbone - sì proprio lui, il Re Sole - tutti buongustai e perfetti conoscitori del mondo del vino. Dal 1656, l’Ordres des Coteaux de Champagne vede come obiettivo assoluto la promozione delle particolarità degli Champagne e conferisce lo status di Chevalier a coloro che hanno saputo distinguersi e farsi apprezzare in un settore tanto specifico ed esclusivo. 

L’evento di Firenze, nel quale Siboni è entrato in veste di “semplice” estimatore e divulgatore eccelso, uscendone però con i “gradi” da Cavaliere, compone il novero delle iniziative che l’Ordine organizza in Francia e nel mondo. Una ventina di Capitoli - da qui le Chapitre de Florence - attorno a cui si riuniscono gli appassionati - già membri dell’Ordine, esperti, professionisti della ristorazione e della sommellerie - pronti a degustare magnifici calici di cuvée d’eccezione. 


- Christophe Juarez -

Siboni ha ricevuto la nomina di Chevalier nel corso dell’adunata fiorentina svoltasi sotto l’attenta regia di Christophe Juarez, direttore generale del Centro Vinicolo-Champagne Nicolas Feuillatte, nuovo Comandante dell’Ordine, il diciottesimo, primo esponente del mondo della cooperazione ad assumere l’alta carica della Confraternita. Juarez è succeduto a Bruno Paillard, eletto nel 2018, proprietario della Maison familiare e indipendente “Paillard” con sede a Reims. 

“Ho trascorso momenti indimenticabili e carichi di fascino. L’ambientazione, gli abiti indossati dai membri dell’Ordine, l’atmosfera respirata nei saloni di Palazzo Borghese contribuiscono a rendere ancora più speciali gli istanti dell’apposizione della medaglia. Credo di poter dire senza ombra di smentita che la cerimonia dell’investitura a Chevalier, rappresenti uno dei contesti più eleganti, coinvolgenti e ricchi d’energia mai vissuti: sono felice di aver rappresentato l’Italia, la Romagna e Riccione”. 


L’Ordre des Coteaux de Champagne è l’unica Confraternita del vino a “dar voce” all’intera viticoltura della Champagne - vigneron, maison e cooperative - in Francia e all’estero. Non a caso, s’impegna a difendere la particolarità della denominazione e a promuovere la qualità dei vini di Champagne nella loro diversità; nonché a evidenziare le singole specificità favorendone diffusione e notorietà.

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