I Fornelli di Sara 26 - Dalle lettere d'amore di Italo Calvino alla Scamorza affumicata con pancetta

È con piacere e un pizzico d'orgoglio che ItaliaSapore.it torna, è il 26° articolo, a proporre "la penna" di Sara Leardini, cuoca per diletto. Con questa rubrica dal titolo I Fornelli di Sara si prosegue il viaggio tra alcune proposte facilissime - e parecchio gustose - da portare sulla tavola di casa. Auguriamo a tutti buona lettura e buon appetito!

di Sara Leardini 😋 -


Qualche mese fa, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino, in modo del tutto fortuito, sono venuta a conoscenza di un aspetto "insolito" di questo straordinario scrittore, considerato un rigoroso intellettuale, riservato e talvolta persino "freddo". 


- Sara Leardini - 


È merito di una donna, che volle far emergere il lato più intimo di Calvino, la scoperta della sua natura anche di uomo passionale: Elsa De Giorgi.


Era il 1955 e Italo Calvino lavorava per l'ufficio stampa della casa editrice Einaudi. Elsa De Giorgi, di nobili origini, facilitata dalla sua straordinaria bellezza, fu una delle attrici più amate del cinema anni '30 ma anche una raffinata letterata. 

Lui aveva 32 anni, lei 40. Lui libero, mentre lei era sposata con un conte. Si incontrano per la prima volta a Roma, nel febbraio del '55. La De Giorgi doveva pubblicare un libro su alcuni personaggi protagonisti della Resistenza romana, ma il libro aveva bisogno di editing e Giulio Einaudi affida questo compito appunto a Calvino, che ne rimane subito affascinato. Tra i due nasce immediatamente la passione. 

Il loro è un amore complicato, fatto di litigi, di sfuriate di gelosia (soprattuto di lui nei confronti della sua bellissima amante), di incontri rubati, di viaggi in treno tra Roma e Torino. Durante gli anni della loro relazione, Calvino le scrive 407 lettere considerate: "l'epistolario più bello del Novecento". 


"...Se mi mancasse il tuo amore tutta la mia vita mi si sgomitolerebbe addosso..."

Da questo carteggio emerge un Calvino inaspettato, appassionato, innamorato più che mai, lontano anni luce dall'immagine che i libri di scuola ci hanno trasmesso.

"Io voglio scrivere del nostro amore, voglio amarti scrivendo, prenderti scrivendo, non altro".

La loro storia, però, nel 1958, improvvisamente si interrompe. Elsa De Giorgi nel libro "Ho visto partire il tuo treno", pubblicato nel 1992, scrisse: "Calvino, persa la fede nel nostro futuro amoroso... scomparve".

Dell'epistolario, conservato in uno scrigno nel Fondo Manoscritti di Pavia, alcune lettere furono rese note soltanto nel 1990 dalla stessa De Giorgi, la quale voleva dimostrare come quella loro breve storia d'amore avesse segnato profondamente non solo l'uomo ma anche il percorso intellettuale dello scrittore stesso.

Ed ora passiamo alla ricetta!

Sedano con scamorza e pancetta al forno


Prendete un cespo di sedano e, dopo averlo lavato, staccate le foglie e tritatele in modo grossolano. Tagliate le coste del sedano per il lungo e poi a metà, in modo da ottenere dei bastoncini. Bollite in acqua salata il sedano per circa 15 minuti, poi scolate. Ungete una teglia con dell'olio d'oliva e posizionatevi sopra il sedano. Ricopritelo con delle fette di scamorza poi distribuite sopra la pancetta a cubetti. Infine spolverizzate con del Parmigiano grattuggiato, pepe e le foglie del sedano precedentemente tritate. Completate con un filo d'olio d'oliva e via in forno per altri 15 minuti a 180°.


Un ringraziamento va alla mia collega Stefania per aver suggerito questa ricetta.



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