Chef Racis e Simona Saragoni (Sommelier AIS) alla conquista della cucina italiana e internazionale

Lo Chef Luca Racis e la Sommelier Professionista AIS Simona Saragoni si preparano a rappresentare la cucina d’autore riminese in tre appuntamenti di particolare risonanza nazionale e internazionale. Si comincia domani, venerdì 11 luglio, a Portico di Romagna. Poi il 31 agosto a Galeata e infine il 14 settembre nella splendida cornice di Villa Spalletti Trivelli (Reggio Emilia) per il BITE 2025.


- Chef Luca Racis, ultimo a destra - 

Chef Luca Racis e Simona Saragoni, già componente dell’Associazione NDS (Noi Di Sala) Emilia-Romagna e oggi Sommelier Professionista AIS, si preparano a raccontarci nuovi traguardi e nuove avventure. 


La prima. Luca e Simona sono da pochissimo reduci dall’esperienza vissuta al ristorante Piazza Duomo di Alba (Cuneo), 32° al mondo, come “ospiti” in cucina e in sala, sotto lo sguardo attento di Davide Franco, Restaurant Director del Tre Stelle Michelin piemontese. 

“Abbiamo affrontato un’esperienza unica, esaltante e arricchente - dicono - che ci ha permesso di conoscere ancora più da vicino questo mirabile esempio della ristorazione italiana. Un planetario di particolare fermento e vitalità; capace di trasmettere emozioni e dare slancio all'intuizione. Siamo stati partecipi di un ingranaggio che si muove senza sbavature, unendo alta professionalità e passione umana. Mentre Simona era impegnata in sala, io mi occupavo, in brigata, della preparazione di alcuni piatti realizzati con più varietà di botaniche: tra di esse ne voglio ricordare una davvero sorprendente, la 213141 (foto in allegato), che vede l’impiego dei prodotti ottenuti dall’orto di Piazza Duomo”. 




- Simona Saragoni, la terza da destra  -


La seconda. I due titolari e gestori del ristorante Il Gatto sull’Albicocco di Rimini parteciperanno da domani, venerdì 11 luglio e fino a domenica 13 luglio, all’appuntamento internazionale “Chef Sotto il Portico” a Portico di Romagna (Forlì-Cesena). Due soli gli Chef italiani che si “misureranno” accanto ai colleghi provenienti da ogni parte del globo: dal Messico all’Islanda, dalla Costarica alla Danimarca e alla Finlandia. “Domani sera, venerdì 11 luglio - spiega Chef Racis - ci troveremo tutti insieme per organizzare la cena di gala ospitata dal ristorante Al Vecchio Portico, mentre sabato e domenica io e Simona faremo assaggiare una nostra specialità negli spazi dedicati allo street food: da Rimini a Portico con Risotto alla camomilla, sgombro e midollo, ciliegie fermentate”. 


La terza. Archiviata la parentesi di Portico, Luca e Simona si sposteranno il 31 agosto a Galeata: qui grazie all’Associazione Tempi di Recupero, torneranno al centro della manifestazione annuale che mira a sensibilizzare le persone e i consumatori sull’utilizzo consapevole delle materie prime, evitando scarti e favorendo il riutilizzo intelligente tra i fornelli. Una giornata di street food accanto ad altri 7 Chef tutti italiani. 


La quarta. Dopo una breve pausa, Chef Racis e Simona Saragoni risaliranno la pianura dell’Emilia-Romagna per “approdare” a Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia) a Villa Spalletti Trivelli. Il 14 settembre prossimo, infatti, l’antica dimora storica farà da cornice a BITE 2025 (evento organizzato dal ristorante Inkiostro e dallo Chef Salvatore Morello). Un simposio di alta cucina, gusto e musica - un’autentica esperienza dal format esclusivo e contemporaneo - il cui cuore pulsante è dato dalla genialità e dall’intraprendenza di 30 Cuochi, alcuni dei quali bis-stellati Michelin, che dalle 12 alle 20 animeranno la giornata assieme ai professionisti del vino e del mixology d’autore, delle cantine espressione dell’eccellenza europea, dei migliori produttori di birre artigianali e altrettanti artisti  del mixer.  “A Villa Spalletti Trivelli presenterò una Linguina Barilla trafilata al bronzo con estratto di canocchie, panna acida, limone fermentato e olio di prezzemolo”. 


“Un’ultima riflessione mi porta poi a formulare un pensiero che condivido da parecchio tempo: forse a Rimini - è un desiderio molto forte - si dovrebbe offrire maggiore visibilità ai locali che propongono un certo tipo di cucina, affiancandoli alle iniziative già in essere su vino e olio. Un connubio che potrebbe puntare a una più ampia risonanza delle eccellenze territoriali, promuovendo la città quale destinazione gourmet. Mi auguro che l’auspicio venga presto raccolto e si trasformi in concreta opportunità”.

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